Il progetto “Adotta un Robit“, nato come divertissement (nell’accezione pensata da Pascal) per distrarci dalle fatiche del lavoro, ha suscitato un vivo interesse nei nostri lettori.
Molti ci hanno scritto chiedendoci chi o cosa fosse un Robit.

Ecco, noi vorremmo, davvero, poter fornire una risposta chiara e univoca, ma non ci è possibile.
È come se vi chiedessero chi è Buddha, o Carl Marx… ammesso che sapeste chi siano, non vi basterebbero ore ed ore per descrivere questi personaggi. Sono persone che non possono essere “riassunte” in cenni biografici, poiché, per diverse ragioni, le loro azioni sfociano nel mito, nella leggenda, nel culto. Quando un personaggio ha tale valenza ogni tentativo di descrizione è un processo di riduzione che svilisce la sostanza stessa di cui è fatto: la Qualità (si legga, come approfondimento, la voce La Metafisica della Qualità di Robert M. Pirsig).

Quindi, come poter sintetizzare in poche parole dei concetti che sono solo frutto dell’esperienza?! Solo vivendo con un Robit, parlandoci, vedendolo mangiare, potreste arrivare a capire. (Forse).

Detto ciò, vorremmo almeno rendervi partecipi di quanto appartiene alla sfera del “comunicabile”. Non potendovi dire chi è, iniziamo col dire cosa Robit fa:

1) Robit parla