Iniziamo con una riflessione in merito all’uovo più apprezzato di tutti i tempi: più di 53 milioni di cuoricini su Instagram per “Egg gang”, l’uovo dei record. Ha battuto post di Kylie Jenner, Ariana Grande, Justin Bieber e Cristiano Ronaldo. Come mai? Cos’ha di speciale un uovo, su sfondo bianco, pubblicato in un freddo giorno di gennaio, per riuscire ad attirare l’attenzione di così tante persone da tutto il mondo e riuscire a battere ogni record? La risposta appare banale, ma non lo è affatto: è semplice. Come ha dichiarato Godfrey, ideatore del post, «Un uovo non ha genere, razza o religione. Un uovo è un uovo, è universale». Il segreto per il successo nell’ideare post geniali, creativi, che arrivino alle persone, il “pelo nell’uovo” da trovare per aumentare l’engagement di Instagram è quindi la semplicità.

Egg gang

Applichiamo allora la stessa semplicità a tutti i nuovi formati proposti dal social preferito dai giovani, sempre in evoluzione, sempre più di tendenza, anche e soprattutto rispetto a Facebook, per quanto riguarda gli under 35.

Attorno a Instagram si è costruito, ed è sempre più in evoluzione, un nuovo mondo, fatto di influencer, story, campagne a pagamento e messaggistica istantanea.

Un mondo dove per risaltare dobbiamo essere un po’ più tutto: più veloci, più veri, più curiosi, più creativi… e soprattutto distinguerci dagli altri! Facile no?

Scorrendo la nostra home di Instagram, ogni 4 post dei nostri following ne spunta uno sponsorizzato e curiosando fra le stories succede la stessa cosa. Questo fenomeno ha fatto sì che quasi non ce ne accorgessimo nemmeno se quella che stiamo guardando è una pubblicità o meno e tocca alla nostra fantasia ideare una strategia che ci renda “PIÙ”.

Le stories non si possono più permettere di essere statiche e puramente informative: devono emozionare, stupire e coinvolgere il pubblico convincendolo così a fare quell’azione che tanto bramiamo.

stories instagram

Se una volta i social erano una piattaforma su cui condividere fotografie e pensieri con i propri amici, ora è ufficialmente un mondo parallelo virtuale che ci permette di essere in più continenti contemporaneamente, in cui si possono prenotare le vacanze per la prossima estate, comprare quella giacca tanto carina che è in saldo solo per oggi e condividere in tempo reale un’esperienza con tutti, ma proprio tutti! Una delle novità introdotte su Instagram è infatti il Testo alternativo, pensato per tutte quelle persone che sono impossibilitate alla visualizzazione delle immagini. Questa funzione ci permette di inserire una descrizione dettagliata del contenuto che vogliamo condividere nel nostro feed, che poi gli utenti non vedenti possono ascoltare grazie allo screen reader dei loro telefoni.

È evidente come Instagram stia ampliando i propri orizzonti, non solo per offrire agli utenti maggiori strumenti di utilizzo, ma anche come vero e proprio strumento di marketing.

I re di questo mondo sono gli ormai conosciutissimi Influencer. Pare che il signor Zuckerberg li abbia coinvolti nei suoi piani futuri e che presto farà in modo che influencer e creators possano interagire facilitando così partnership per i contenuti brandizzati; portando Instagram TV e Facebook Watch in concorrenza con YouTube, Netflix e Prime Video.

Ma si sa, tutta questa digitalizzazione porta gli utenti a sentire il bisogno di tornare a una dimensione più intima, ed è qui che intervengono Messenger, i Direct di Instagram e WhatsApp: in un’epoca in cui si torna a essere un po’ gelosi della propria privacy, intervengono i messaggi privati.

Risalta l’unificazione della messaggistica istantanea dei social di Mark. Tutti ne parlano, nessuno l’ha ancora vista, perché non si farà prima del 2020. Preoccupa la privacy, preoccupa il cambiamento. Ma cosa porta invece di positivo? Un unico potentissimo sistema, anche se le 3 app, a quanto pare, resteranno separate. La messaggistica istantanea è la forma di comunicazione più umana dei social, anche per quanto riguarda l’ambito aziendale. È il sistema attraverso il quale possiamo fare facilmente e velocemente customer care, restare sempre in contatto con i nostri clienti, lasciare che ci scrivano e ci telefonino; con essa possiamo risolvere problemi, fissare appuntamenti. E se le richieste degli utenti diventassero troppe? Non mettete a rischio la possibilità di rispondere in maniera fulminea ai vostri clienti, facendoli ricredere sulla vostra presenza… anche perché tra poco Facebook toglierà la possibilità di inserire manualmente il tempo previsto per la risposta e non si potrà più fare a meno di mostrare il tempo reale di reazione su Messenger! Ma per aggirare questo problema il trucchetto c’è… chat bot! Automatizzati, affidabili, istantanei… attraverso i quali catturare l’attenzione di altri possibili utenti con la pubblicità!

Un mondo infinito, in continua evoluzione, con il quale non dobbiamo rischiare di fare una frittata 😉

Giorgia e Elena