Alimentare all’indietro.

È questo il puro e semplice significato di “feedback”, quelle famose stelline o pallini che ci fanno capire velocemente se un fornitore può essere affidabile o no e che sono perfino diventate il nome di un’importante forza politica.

Al feedback ho cominciato a dare credito la prima volta come utente Ebay: la percentuale di affidabilità del venditore era essenziale per procedere all’acquisto. Già, Ebay, quanti decenni sono passati dall’utilizzo compulsivo di quella piattaforma ad oggi??? In realtà neanche uno, una manciata d’anni che mi ha fatto ritrovare il feedback quasi per magia in ogni dove, su Google, Amazon, Facebook, sul micidiale Trip Advisor e ora anche all’interno di app che sono letteralmente esplose come Just Eat o Deliveroo.

Ma perché queste app hanno così tanto successo? Io me lo sono chiesto e forse la risposta ha a che fare proprio con il feedback, più che con il fatto di poter ordinare comodamente da casa. Se ci pensate bene, da oltre un ventennio possiamo ordinare la pizza, il cinese, un take away da casa! Sì, prima dovevamo farlo al telefono, mentre questi applicativi ci permettono di farlo semplicemente con un click, ma c’è qualcosa di più sottile che rende così forti questi big player del delivery.

Sarà la puntualità??

Sicuramente questa incide molto sulla nostra scelta e soprattutto sulla fidelizzazione del cliente da parte del ristorante o della pizzeria di turno, ma se prima ordinavamo una pietanza telefonicamente e questa ci veniva consegnata con mezz’ora di ritardo – come succedeva sistematicamente a Trento in una famosa pizzeria ormai scomparsa – al massimo ti regalavano un paio di bibite per scusarsi e non potevi far altro che lamentarti con l’omino delle pizze o qualche amico presente in casa, ma tutto si fermava lì.

Oggi invece che succede?

Oggi possiamo lasciare un commento, un feedback e questo fa la differenza! Già, la nostra soddisfazione o insoddisfazione può essere letta da migliaia di utenti ovunque. La nostra opinione conta! E tutto diventa una reazione a catena: sento parlare di una app, ordino, mi trovo bene, lascio un commento positivo, un altro utente lo legge e così via. Una volta innescato, il meccanismo produce una crescita esponenziale.

Prendiamo il caso di Trip Advisor? Perché lo utilizzi?

Bene, so che ti sei già risposto da solo, credo che tu abbia capito il concetto.

Se hai un’attività, un locale o se più semplicemente sei un libero professionista, sai che la migliore pubblicità è il passaparola e il feedback è un passaparola senza limiti!

Hai ancora paura del feedback oppure lo desideri con tutte le tue forze? A te la scelta 😉

Quante stelle vuoi essere?

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Daniel Cerami