Aveva fatto scalpore, giorni fa, quel misterioso commento di Gianni Morandi alla sua foto: “mettila verso le 13 o le 14”, riferendosi all’orario più adatto in cui condividere l’immagine su Instagram. La rappresaglia dei fans era stata immediata: anche Gianni Morandi – guru delle fanpages – ha un Social Media Manager. Sacrilegio, anatema!
Il cantante stesso, nel giro di 24 ore, aveva poi smentito l’esistenza di un’eminenza grigia alle sue spalle, indicando, come unica “consulente”, sua moglie Anna. Pace fatta, crisi rientrata, una community più forte di prima. La vicenda, tuttavia, ha lasciato qualche strascico, tutti infatti hanno cominciato a nutrire sospetti sulle pagine di Salvini, Sgarbi e gli altri mostri sacri del panorama Social italiano. Sono davvero loro a scrivere i post?
Prima di dare una risposta, la nostra, è bene procedere per gradi e scomporre il problema.
Proporzioni: Domanda/Offerta – Viral Marketing/ ?
Il viral marketing è un tipo di marketing non convenzionale che sfrutta la capacità comunicativa di pochi soggetti interessati per trasmettere uno specifico messaggio a un numero elevato di utenti finali. Potremmo definirlo come un passaparola molto contagioso, che parte da poche persone – a volte addirittura una sola – per contagiare tantissime altre, con una diffusione e una crescita esponenziale del messaggio. Ne è piena la storia di personaggi famosi – dai leader politici alle rockstar – virali per natura, personalità carismatiche in grado di attrarre le masse e dirottarne la vita stessa. Tante volte, invece, produrre contenuti “virali” richiede un forte impegno per capire come comunicare con efficacia con il proprio target. Inoltre, la Comunicazione non solo deve essere così mirata e coinvolgente da raggiungere il destinatario, e trasferirgli fedelmente il messaggio, ma deve anche spingere il destinatario a condividerla con i propri contatti. Ed ecco che…
Viral Marketing/Social Media Manager
È proprio il SMM il pezzo mancante del nostro puzzle. Grandissima conoscenza tecnica delle piattaforme Social e degli strumenti a disposizione; ottime doti di scrittura e una forte sensibilità nel cogliere gli interessi e le esigenze della community di riferimento. Ossia, saper intercettare l’argomento giusto, avendo il senso della notizia. Queste, a nostro avviso, sono le frecce che ogni buon Social Media Manager dovrebbe avere al proprio arco, e non sono poche, perché includono una conoscenza della Comunicazione digitale (e non) a 360 gradi.
Riprendendo un nostro post su Facebook, non è importante che al timone del vascello Morandi ci sia lui o un SMM perché, se anche fosse, si tratta di un professionista che ha studiato e compreso pienamente cliente e target, al punto da rendere plausibile che invece sia proprio il buon Gianni a produrre i contenuti della sua pagina. E questo non può che rendergli merito. Chapeau!