Com’è noto, Facebook ha da poco reso possibile l’utilizzo dell’hashtag nei suoi post.
Poiché il suo uso semplice e divertente rischia di favorirne un utilizzo “selvaggio”, eccoti una breve guida, per capire come usare questo strumento al meglio per la tua attività.

Gli hashtag sono delle etichette, caratterizzate dal simbolo #  (cancelletto) messo in testa alla parola (per esempio: #estate), creati per tematizzare un post o per partecipare a una conversazione su un evento, una manifestazione,  un argomento “caldo” con un hashtag ufficiale.
L’hashtag è un link che rimanda a una vera e propria pagina web in cui sono presenti tutti gli aggiornamenti che condividono quel singolo hashtag. Ciò significa che il post da te pubblicato, oltre che comparire nei newsfeed dei tuoi amici/fan, sarà visibile anche a tutti coloro che cercano l’argomento etichettato con l’hashtag.
Quindi, prima di capire dove e come usarlo, è necessario avere ben chiaro che:

L’hashtag è un link a una risorsa esterna

Ciò significa che se inserito in un post, incentiva l’utente a cliccare e visitare la pagina relativa.
La cosa ha un aspetto negativo e uno positivo:

  • c’è il rischio che l’utente esca dalla tua fanpage senza rientrarvi.
  • c’è l’opportunità che altri utenti ti conoscano proprio attraverso la pagina creata dall’hashtag.

Se l’uso dell’hashatag sia un rischio o un’opportunità dipende da come e quali hashtag deciderai di utilizzare. Eccoti quindi alcune indicazioni di massima:

  • Quali hashtag usare?
    Vanno bene tutti gli hashtag? Quali è meglio utilizzare?
    Considerando l’effetto dispersione di cui sopra, gli hashtag migliori sono quelli personalizzati, che facciano riferimento al brand, all’attività o al servizio che offri. In questo caso, le pagine create faranno riferimento a te e al tuo brand e alla tua pagina fan. Se l’hashtag viene utilizzato e seguito spesso, sarà un’ottima risorsa per l’utente, che avrà a disposizione tutte le informazioni sui tuoi servizi. Per esempio, un hotel con un ristorante conosciuto può lanciare un hashtag per informare che tipo di serate farà durante la settimana. Oppure è possibile pubblicizzare un concorso, e così via.
    Ovviamente, dovrai mettere al corrente i tuoi utenti dell’esistenza dell’hashtag, anche con iniziative offline.
  • Come sapere quali sono gli hashtag più cercati?
    Si tratta di provare, inserendo l’hashtag che desideri nella barra delle ricerche di Facebook:  avrai un’idea di quanto è utilizzato e che tipo di conversazioni avvengono su quella pagina. Esistono anche siti appositi per intercettare gli hashtag più usati, come Hashtagify.me.
  • Quanti hashtag usare? E dove inserirli?
    La parola d’ordine è: pochi!
    Evita come la peste i post con gli hashtag “a grappolo”, quelli dove ogni singola parola è un hashtag. Sono puro spam, non c’è altro da dire. È consigliabile inserirli alla fine del post, a meno che non facciano parte integrante del testo. In quel caso uno va bene, ma già due o tre diventano fastidiosi.
    Ecco un esempio di uso di hashtag da non imitare:

Troppi hashtag = spam

  • Sì alla creatività…cum grano salis!
    Essere creativi è un’ottima cosa, ma evitate di creare hashtag inutili, fantasiosi ma inesistenti, che nessuno mai cercherà, come #VacanzeMontagnePrezziOk. Vale lo stesso discorso del punto precedente.
  • Evitare hashtag a post con link sul sito
    Se l’obiettivo di un post è di dare visibilità a una pagina del nostro sito, con un link diretto a una landing page, inserire un hashtag può essere controproducente, perché invoglia l’utente a cliccare sul tag piuttosto che sul link al sito.
  • Usi creativi: branding e competitor
    Possiamo usare gli hashtag per avere il polso della situazione: basta un clic per conoscere tutte la conversazioni che riguardano il tuo brand, a patto che sia stato inserito l’hashtag. Altrettanto si può fare per monitorare l’attività dei tuoi competitor. Ovviamente, anche loro faranno lo stesso con te!
  • Due tecniche infallibili: buon senso e contenuto di qualità
    Al di là dei mille consigli che ti può dare un esperto del settore, il caro vecchio buon senso non passa mai di moda. Non sai che hashtag usare, quanti usarne, dove e come? Un po’ di buon senso e metterti nei panni dell’utente ti aiuterà più di mille guide online.
    Il post di qualità: un discorso talmente trito e ritrito che ci siamo domandati se valesse la pena di farlo. Ma forse non si fa mai abbastanza, non credi?
    Puoi azzeccare tutti gli hashtag. Puoi metterli nei punti giusti, dove saranno cliccabili da tutti. Ma se il tuo post è di scarsa qualità, si perderà nel mare magnum del Web e non porterà a nessun risultato. Quindi, prima pensa a scrivere un bel post, che dia informazioni utili, interessanti o divertenti ai tuoi utenti. E dopo, metti l’hashtag giusto.

E tu hai già provato a usarli? Hai altre idee su come utilizzarli al meglio?
Facci sapere la tua opinione!