Spesso sentiamo parlare di realtà aumentata e realtà virtuale senza alcuna distinzione quando, invece, le differenze tra l’una e l’altra sono evidenti così come gli effetti che producono sui nostri sensi.

Cerchiamo di dare una definizione dei due tipi di realtà e spiegarne così le differenze.

REALTÀ AUMENTATA – AUGMENTED REALITY “AR”

La AR permette la sovrapposizione di contenuti digitali all’ambiente circostante e cioè al mondo reale. Scritte, immagini e disegni vengono aggiunti all’immagine che percepiamo con i nostri occhi.

Grazie alle applicazioni AR l’utente ha la possibilità di vedere degli oggetti virtuali, può sentire suoni e percepire sensazioni tattili e persino olfattive aggiunte a quelle già presenti nell’ambiente che lo circonda.

Inoltre, a differenza della realtà virtuale, in un contesto “aumentato”, la persona esplora il proprio ambiente in modo naturale. Il valore aggiunto è un aumento delle esperienze, degli oggetti e delle percezioni a disposizione. Qui trovate un esempio che permette di capire meglio che tipo di esperienza è possibile fare grazie alla realtà aumentata:

REALTÀ VIRTUALE – VIRTUAL REALITY “VR”

La realtà virtuale è diversa. Il centro dell’esperienza non è più l’utente, ma l’ambiente stesso. È come se avvenisse una sostituzione della realtà “quotidiana” con una realtà di tipo virtuale. Si crea così un ambiente del tutto estraneo rispetto a ciò che ci circonda: una vera e propria immersione in un contesto nuovo. In questo caso anche il dispositivo indossato dall’utente è più invasivo, non più un paio di occhiali, ma un visore che, grazie a un’applicazione specifica permette  di esplorare l’ambiente ruotando la testa in qualsiasi direzione.

COSA CAMBIA

La differenza tra realtà aumentata e realtà virtuale è molto semplice. La prima è un potenziamento dei sensi basato sulla generazione di contenuti virtuali che vanno ad aggiungere informazioni alla nostra esperienza. La seconda è la sostituzione delle sensazioni percepite con un ambiente creato ad hoc e capace di ingannare i nostri sensi.

In comune, AR e VR mettono a disposizione dei contenuti virtuali che non sono solo quelli visivi ma possono comprendere anche olfatto, udito e tatto in base alla tecnologia utilizzata.

 

FONTI

http://www.r3donline.it/pdf/ita/R3d-online.pdf
http://www.mondodigitale.org/blog/2014/02/05/realta-virtuale-e-realta-aumentata-qual-e-la-differenza/

 

Damiano