Breaking news: nelle SERP di Google niente più annunci sulla destra!
È ufficiale. Da oggi in Italia Google non mostra più inserzioni a pagamento sulla sidebar destra. Una grande rivoluzione destinata ad impattare pesantemente sulle campagne sponsorizzate in Google AdWords.
Negli ultimi giorni sui social sono circolate notizie incerte, che parlavano di questa imminente rivoluzione. Ad oggi, però, non è stata rilasciata nessuna comunicazione ufficiale, neppure sulla Fan Page di Google AdWords Italia. Cerchiamo quindi di capire costa sta accadendo e quali saranno i risultati di un cambiamento così importante per la rete di ricerca in Google.
In queste ore Google sta cambiando l’aspetto delle SERP. Non ci saranno più due aree destinate alla pubblicazione delle inserzioni sponsorizzate, una a sinistra (più grande, con più contenuti, più costosa) e una a destra (più ristretta in larghezza, meno contenuti, meno costosa). Già da oggi, 24 febbraio, è possibile “ammirare” la nuova SERP di Google con solo 3 o 4 annunci sponsorizzati in alto e 3 sotto, come ultimi risultati a pagamento.
Resta tutto invariato per gli annunci Google Shopping che continuano a comparire sulla destra, ma è un caso a parte.
Un primo punto da chiarire è proprio la presenza di 3 o 4 annunci nella parte alta delle SERP. Fonti non ufficiali sembrano confermare che solo per le parole chiave più rilevanti da un punto di vista commerciale (highly commercial queries), sarà possibile visualizzare 4 annunci. Se la parola chiave è meno competitiva e meno importante commercialmente, allora ne visualizzeremo 3. Tutto ciò renderà simile le SERP da desktop a quelle da disposivi mobile, dove non esistono annunci sponsorizzati sulla sidebar destra. Pare proprio che sia questa una delle principali motivazioni del cambiamento, ma non vogliamo sbilanciarci e riportiamo i “rumors” della rete, in assenza di un comunicato ufficiale su Google AdWords Italia.
Cosa succederà adesso? “Lo scopriremo solo vivendo” cantava Lucio Battisti. Le sue parole sono drammaticamente attuali. Pensiamo che ci sarà sicuramente un aumento dei costi per clic, perché tutti gli inserzionisti saranno spinti dalla voglia di apparire nelle prime 4 posizioni, quindi aumenteranno il bidding per le parole chiave. Tuttavia c’è un lato positivo: il ranking dell’annuncio sarà fondamentale in una fase delicata come questa, perché non sarà solo il potere economico dell’inserzionista a determinare la posizione finale, bensì tutto ciò che ci gira attorno. In altre parole, non servirà solo puntare 1, 2 o 5€ per la parola chiave, ma bisognerà ottimizzare gli annunci nel miglior modo possibile, con sitelink, estensioni callout, creatività dinamiche, split test e non solo. Diventerà fondamentale la cura maniacale della landing page, perché il ranking dell’annuncio e il punteggio di qualità delle parole chiave sono determinati anche dalla qualità della navigazione sulla landing page, nonché dalla corrispondenza tra contenuti dell’annuncio, parole chiave e contenuti nella landing page.
Siamo davvero sicuri che la sidebar rimarrà bianca e vuota? “Lo scopriremo solo vivendo” :), ma noi di Archimede ipotizziamo che questa sia solo una fase di transizione e che tra poco, sulla destra, potremmo visualizzare e far visualizzare contenuti di questo tipo:
1. post di Google+: l’ultima spiaggia per dare un senso alla piattaforma social di Google
2. annunci sponsorizzati “premium”, emozionali e supportati da immagini o vide, simili a Google Shopping
3. remarketing: succede già…
4. title e description più lunghi: questo avrebbe un impatto anche sulle SERP organiche…
In ogni caso, permetteteci di aggiungere due parole per i nostri inserzionisti… state tranquilli, le nostre campagne viaggiano sempre tra la 1° e la 3° posizione, quindi la rivoluzione di Google non ci tocca!
Marco De Biase: SEM Specialist Archimede