Le idee migliori arrivano quando non le stai cercando. Prendi una tipica scena da #esciloilcane, ambientala all’alba in un bosco trentino, aggiungici i suoni della natura, un art director fresco e riposato e forse ti verrà a trovare un’idea geniale per un nuovo tipo di vacanza, la Sound Vacation, una vacanza per le orecchie.

Una passeggiata antelucana dopo l’altra, il nostro art director si accorse che il suo udito stava migliorando. No, non stava diventando un supereroe. Semplicemente stava reimparando ad ascoltare. All’inizio non sentiva nulla che non fosse il rumore delle foglie sotto i piedi, ma più tornava nel bosco, più riusciva a cogliere suoni prima impercettibili: il ronzio di un’ape lontana, il cadere degli aghi di pino, il calpestio di un capriolo al pascolo. E se chiudeva gli occhi sentiva meglio. Fu allora che l’idea gli cadde in testa come una mela matura: ci sono vacanze per gli occhi, per il naso, per il tatto e per il gusto, ma non ce ne sono per le orecchie: facciamole! Basta parlarne con la persona giusta.

Pineta Sound nasce così, dalla decennale collaborazione tra Archimede creativa e il Pineta Hotels della Val di Non, per tornare capaci di sentire, di dire #senticomesuona, di ripartire dall’udito per stimolare una vera e propria rigenerazione sensoriale, sfruttando quello che i ricercatori hanno chiamato “Effetto Ray Charles”, dal nome del celebre pianista cieco.

Andare in vacanza significa sospendere l’attività produttiva per dedicare tempo a ciò che dà piacere, per questo anche nella vita di tutti i giorni ci circondiamo di oggetti di design, ricerchiamo i cibi più gustosi, i vestiti più morbidi, i profumi più buoni, ma raramente prestiamo attenzione ai suoni che ci circondano. La Sound Vacation lo fa.

Ognuno ha i propri gusti, ma alcuni suoni toccano tasti profondi del nostro essere e sono comuni praticamente a tutti: il gorgoglio dell’acqua in un torrente, il soffio del vento tra i rami, il crepitare del fuoco. L’idea del Pineta Sound è quella di chiudere gli occhi e ripartire da questi suoni ancestrali per acquistare una nuova consapevolezza, recuperare una sensibilità perduta, imparare di nuovo a sentire, i suoni come le emozioni.

Pineta Sound si propone non solo di immergere i propri ospiti in un paradiso sensoriale, ma anche di guidarli alla riscoperta della sensorialità. L’idea della Sound Vacation si differenzia dalla musicoterapia perché non fa uso di suoni e armonie create ad hoc, ma valorizza i suoni già presenti all’interno e nelle vicinanze di un hotel di montagna.

Le possibili declinazioni sono virtualmente infinite, da quella della vacanza benessere inclusiva di trekking a piedi nudi nel bosco, fino a quella enogastronomica con annessa scuola di cucina o quella avventurosa con rafting in torrente. Ogni ospite verrà invitato a scegliere su quale tipo di esperienza concentrare la propria attenzione e a partire da quale genere di suoni riscoprire le proprie sensazioni, siano questi il gorgogliare delle bolle nell’idromassaggio o il soffio del vento che gonfia il parapendio. L’importante è ascoltare prima di vedere, domandarsi #senticomesuona?

Per far conoscere Pineta Sound abbiamo creato una landing page dedicata agli smartphone, www.pinetasound.it. Lo schermo inizialmente nero, che riproduce la sensazione di chi ha gli occhi chiusi, s’illumina al tocco dell’utente, rivelando un frammento del bosco del Pineta Hotels, che si allarga seguendo il movimento del dito, e a cui si accompagna il suono ipnotico del bosco. Dopo alcune settimane il suono del bosco lascerà spazio a quello della cucina, del wellness, del rafting e della vita in hotel, perché alla fine ciò che è veramente importante non è cosa, ma come si ascolta.

Pineta Sound è stato lanciato con:

  • una teasing campaign sui social network sotto il segno degli hashtag #pinetasound e #senticomesuona
  • una campagna DEM
  • una campagna Facebook su Custom Audience.

La speranza è non solo trovare nuovi clienti, ma anche promuovere un’idea di vacanza più sostenibile, in cui per trovare nuove emozioni non è necessario alzare il volume delle esperienze, ma riscoprire la capacità di sentire.

Senti come suona il Pineta

Giuseppe Zito