Immaginate che ogni contenuto in un sito web possa essere associato ad una serie di “etichette” che lo identificano nei suoi aspetti formali e contenutistici. Immaginate che tutto il mondo riesca a condividere un enorme database di “tag” da associare a ciò che viene scritto sul web. Immaginate che ogni contenuto possa essere richiamato nella maniera più semplice e veloce possibile, utilizzando query basate sui tag di cui sopra. Immaginate di poter fare ricerche anche molto articolate, poiché le regole di funzionamento del motore di ricerca sono chiare e definite, tanto da costituire una sorta di linguaggio universale.

Il risultato di tutto ciò?
Oggi, per fare una bella visita ai musei di Rovereto, dovete digitare  “ORARI APERTURA MUSEO CAMPANA ROVERETO”, poi “ORARI APERTURA MART ROVERETO”, poi “ORARI MUSEO CIVICO ROVERETO”, poi “MAPS TRENTO-ROVERETO”, infine, per scrupolo, “PREVISIONI METEO TRENTINO”. Raccolte tutte queste informazioni, dovrete probabilmente fare i salti mortali per sfruttare al meglio le 6 ore a disposizione per la gita fuori porta, capire se andare in treno o macchina, decidere se val la pena rischiare per i probabili rovesci su tutto il Trentino meridionale.
Domani scriverete:  “PIANIFICA VISITA MUSEI A ROVERETO, SABATO 14 SETTEMBRE”. E siccome alla funzione “pianifica+visita” saranno associatete tutte le informazioni standard di chi avete bisogno, avrete subito, con una sola query, la risposta a tutte le domande (compreso un percorso alternativo, suggerito in caso di pioggia).

Questo è l’enorme potenziale del Web Semantico. Ne parliamo su questo blog perché il  Web 3.0 che vi abbiamo raccontato in precedenza è solo una delle possibili interpretazioni circa il futuro del Web; lo sviluppo semantico ne è un altra.
Ma il nostro obiettivo è sempre lo stesso: qualunque strada prenderà il Web, noi cercheremo di essere un passo avanti.

Il futuro del web potrebbe essere "semantico"
Il futuro del web potrebbe essere "semantico"