Tratto da “Killing SEO“, racconto di Eliana Corvo, Segretaria di Pitagora. Il racconto le fu commissionato da un noto editore, dopo gli eventi del Natale 2011.
A causa di una serie di speculazioni mai chiarite, l’editore è fallito. Il racconto non venne mai pubblicato.
Le facce in agenzia oggi sono grigie come il cielo di Londra in inverno.
Persino Mariela, sempre sorridente (finché Pit non corteggia sfacciatamente DiDì), ha lo sguardo vigile e teso.
Mi siedo e sorrido. Non so che succede, ma non devo attendere molto.
Dal bunker esce Programmatore1, l’unico programmatore al mondo che riesca a iniziare un discorso sensato senza aprire una sessione in C sharp.
«Hai sentito la novità?» mi sussurra «Verrà licenziato qualcuno!»
Ho una stretta allo stomaco, ma continuo a sorridere.
«E chi?» domando.
«Non si sa. Penso che il capo voglia sfoltire qualche reparto. Speriamo non qualcuno di noi. Siamo tanti in effetti.»
Sorrido a denti stretti. Un tempo questa notizia non mi avrebbe fatto nè caldo, nè freddo: ero l’unica segretaria in Pitagora Fantasiosa. Invece adesso mi trovo a trattenere un urlo di rabbia, perché Nuova Segretaria l’ho scelta proprio io! L’ho voluta sveglia e intelligente, ma ora non vorrei aver esagerato. E se mi stessero per sostituire? E se l’Uomo che Sorride non avesse preso bene la mia richiesta di una promozione? E se…
«Nessuno è insostituibile.» dice Programmatore1, con l’aria di chi la sa lunga, come a confermare i miei pensieri.
La stretta allo stomaco ricomincia a mordere.
«Nessuno, a parte Lisandro.» balbetto, nel tentativo di trovare delle certezze.
Se nemmeno lui è al sicuro, nessuno lo è. A parte Stagista, ma tanto lui nessuno lo paga.
Programmatore1 sta per rispondere, ma un urlo, tanto terrificante quanto inaspettato, ci sconvolge.
Nel reparto Web Marketing DiDì e Mariela sembrano terrorizzate.
Lì, col volto immobile e le mani contratte, il marketing strategist di Pitagora Fantasiosa fissa lo schermo e non si muove. Non dice una parola. Sembra che nemmeno respiri.
A parte Stagista, che continua imperterrito a fare le sue cose da Stagista, l’atmosfera è irreale.
«Che succede?» chiedo «Non sarà successo proprio a lui?»
«Ha letto qualcosa ed ha lanciato l’urlo» dice Mariela. La voce è incrinata. Si vede che ha paura. DiDì si copre il viso e scuote la testa con vigore.
«Non può essere stato licenziato.» singhiozza «Non lui! Non Lisandro!»
