È un tranquillo mercoledì mattina di marzo in Archimede.

Come spesso capita, Katia ci riunisce in Archi Lab per un brainstorming. Idea creativa richiedesi. E tante teste pensano e producono meglio di una.

Solita routine: Katia alla lavagna introduce l’argomento e noi, più o meno in silenzio, ascoltiamo e prendiamo appunti. Poi il via: freni sganciati e proposte piovono a fiotti.

Ma ieri qualcosa è andato storto. Qualcosa all’improvviso ha interrotto il nostro lavoro.

E la realtà si è capovolta…