Acquisire contatti di potenziali clienti è un’attività fondamentale per il vertical del turismo.

Noi di Archimede di solito strutturiamo campagne Google AdWords o Facebook per raggiungere questo obiettivo; in questo modo, generiamo traffico di qualità sul sito della struttura, che quasi automaticamente si converte in richieste di informazioni.

Talvolta, però, un’azione di questo tipo può non funzionare per una serie di fattori, anche indipendenti dalla nostra volontà. Se traffico di qualità sul sito non corrisponde ad un aumento delle conversioni, ciò non vuole dire che non esistano soluzioni alternative per raggiungere l’obiettivo. Bisogna ingegnarsi, sperimentare e rischiare, ma con un pizzico di audacia e capacità tecniche al risultato desiderato ci si arriva comunque.

Lead Ads di Facebook. Circa sei mesi fa Facebook ha introdotto le famose “lead ads”: inserzioni che hanno come obiettivo l’acquisizione di un contatto. Si tratta di una soluzione innovativa e ad alto potenziale, che non punta a creare traffico su landing page, bensì a generare interazione direttamente su Facebook e, guidando l’utente a lasciare il proprio nominativo grazie ad una serie di passaggi intuitivi e veloci.

Come? Semplice.

Quando l’utente manifesta l’intenzione di saperne di più, viene indirizzato da un’inserzione statica o da un carosello a un minisito (sempre su Facebook) che spiega meglio i dettagli dell’offerta.

A questo punto può scartare la proposta oppure andare avanti, lasciando nome, cognome, e-mail e altri dati utili per l’attività dell’inserzionista. Al termine della procedura, l’utente riceve un messaggio di conferma, mentre il publisher ottiene il contatto, scaricabile entrando nel pannello di controllo della campagna o dal business manager della pagina fan. Con un’inserzione di questo tipo si ottengono costi per clic ridotti e costi per conversione molto bassi.

Il caso di Garni Lago Nembia. Abbiamo testato con successo le Lead Ads di Facebook con Garni Lago Nembia, un Hotel 3 Stelle con servizio bed and breakfast a San Lorenzo in Banale che aveva necessità di implementare il numero di contatti per promuovere le sue offerte e l’iscrizione alla newsletter. Vediamo nel dettaglio la struttura dell’inserzione.

leadads

Il primo passaggio è costituito dall’inserzione Facebook in formato standard, contrassegnata dalla dicitura “sponsorizzata”. Abbiamo inserito un testo introduttivo, con una call to action molto diretta. Successivamente un titolo chiaro e una ulteriore azione da compiere, sottostante il titolo. Infine, sulla destra in basso, il pulsante di iscrizione all’offerta.

lead ads

Dopo aver cliccato sull’inserzione, l’utente è indirizzato su una landing page interna a Facebook, con un’immagine di apertura in alto, logo dell’inserzionista, titolo e testo personalizzati con le offerte in promozione. Ci sono due possibilità: abbandonare la navigazione, ritornando sul social network, oppure compilare il form con i dati in automatico o in manuale.

lead ads fb

Infine, come ultimo passaggio prima di tornare alla navigazione in Facebook, l’utente trova i propri dati in automatico nei campi richiesti. Può modificarli o proseguire, premendo sul pulsante invia i passaggi sono quindi 3: veloci, fondamentali, senza troppe dispersioni per l’utente. È grazie a questa velocità che il costo per lead si abbassa notevolmente, permettendo di avere risultati molto positivi anche con piccoli budget.

Le Lead Ads sono veramente efficaci? In rete ci sono diverse opinioni a riguardo. Ci sono inserzionisti che hanno ottenuto risultati scarsi con una qualità dei contatti molto bassa, a fronte di un costo di conversione decisamente ridotto. Altri hanno ottenuto risultati molto buoni, con una qualità dei contatti decisamente profilata e un costo di conversione più alto. Forse la verità sta nel mezzo o semplicemente dipende da come questo strumento è impiegato all’interno di una strategia di web-marketing multicanale. Le Lead Ads restano comunque un’inserzione decisiva quando si vogliono ottenere contatti utili a costi ridotti, ma non vanno intese come sostitute delle inserzioni di conversione al sito web. In altre parole, per ottenere contatti in tempi brevi, da ricontattare con un’offerta generica o iscrizione alla newsletter, vanno sicuramente bene e il loro impiego è destinato a subentrare in una strategia di lungo periodo. Ma quando ci è richiesta la promozione di un’offerta, verso un target profilato, con l’obbligo di compiere un’azione sul sito (compilazione di un form con più voci), le Lead Ads vanno messe da parte a favore di altre opzioni pubblicitarie in Facebook: conversioni al sito web, oppure le clic al sito web, sponsorizzazione post.

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Marco