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Potremmo continuare così per un bel po’ e ancora non avremo reso l’idea della mole di informazioni e statistiche che al giorno d’oggi è possibile elaborare grazie al tracciamento di siti, applicazioni e touch point collegati in rete. Tutto molto bello diranno in molti: sì, a patto che si sappia trovare cosa analizzare e come presentarlo! La sovra informazione è un problema in molti settori e negli ultimi tempi anche tra gli specialisti del web si è fatta parecchio sentire.

Per venire incontro ai bisogni di semplificazione, da un paio d’anni Google ha introdotto un nuovo strumento chiamato Google Data Studio, un tool di Data Visualization molto usabile e dal forte impatto grafico, che consente di creare report particolarmente chiari e coinvolgenti.

Inizialmente il tool era a pagamento. Google aveva reso disponibile una versione free ma con limiti particolarmente evidenti: primo tra tutti il vincolo di 5 rapporti per gli utenti che lo utilizzavano liberamente. Da febbraio 2017 invece ecco la novità: il colosso di Mountain View ha reso accessibile a tutti gratuitamente e senza limitazioni il suo nuovo tool.

Il “Data Libera Tutti” di febbraio è stato un passo importante per gli operatori digitali che ora hanno a disposizione uno strumento molto potente che permetterà, a chiunque lo sappia utilizzare, di risparmiare parecchio tempo. E il tempo al giorno d’oggi si sa…è denaro!

Approfondiamo dunque più nel dettaglio il nuovo tool targato Google.

Cos’è Google Data Studio

Google Data Studio è uno strumento di Data Visualization: permette di creare report personalizzati sia per analizzare le informazioni che si ritengono più importanti sia per presentarle in modo chiaro e comprensibile ai propri clienti/stakeholder. I report sono semplici da implementare grazie alla tecnologia drag&drop, ma anche da customizzare e condividere.

La cosa particolarmente interessante di questo tool è che consente di connettersi a differenti Data Source, sorgenti di dati tra le quali troviamo Google Analytics, Google AdWords, Google Search Console. Permettendo anche l’upload di CSV le possibilità sono praticamente illimitate.

Lo strumento consente inoltre di condividere report interattivi, in cui il destinatario può facilmente modificare date o persino dimensioni. È possibile così creare report dettagliati e molto specifici, impossibili da elaborare con dei semplici fogli Excel o Power Point.

Come si usa Data Studio?

Una volta che ci si è registrati (la procedura è molto semplice ed è sufficiente un account gmail) si entra nel pannello di controllo del tool.

home page data studio

Nella fascia alta troviamo i rapporti che Google fornisce a tutti gli iscritti. Questi sono dei template di esempio, che servono più per capire come far funzionare lo strumento che non come veri report da analizzare. Il mio consiglio è quello di costruire un proprio report dove riportare le metriche e le dimensioni che si ritengono più importanti e che si intendono monitorare e presentare ai propri clienti.

Se si clicca su uno di questi rapporti si visualizzerà il report e si potrà esplorare e modificare come meglio si crede. Ecco un esempio fornito di default da Data Studio e collegato al Data Source di Google Search Console:

Report Search Console

Se invece si vuole creare un report da zero si dovrà cliccare su “Avvia un nuovo rapporto”.

Prima di creare un nuovo report Data Studio vi chiederà a quale Data source vi volete collegare. Di seguito si vedono le possibilità di integrazione con i diversi Data Source.

Nuovo Data Source

Il tool permette anche di collegare diversi Data Source per lo stesso report, cosa da non sottovalutare e che vi consentirà di creare report a 360°!

Una volta collegato Data Studio con il Data Source si può partire con l’elaborazione del report vero e proprio attraverso l’editor dei rapporti:

Editor Google Data Studio

Da qui è possibile inserire nel proprio report moltissimi widget tra cui grafici a barre, grafici a torta, grafici temporali, tabelle e molto altro. Tutti questi widget permeteranno di creare dei report completi, curati graficamente e soprattutto molto intuitivi. Il mio consiglio è quello di “smanettarci” il più possibile. Troverete molte similitudini con i grafici presenti ad oggi in Google Analytics.

Conclusioni 

Da un po’ di mesi sto utilizzando personalmente Google Data Studio. Devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso dalle moltissime potenzialità e particolarizzazioni che il tool riesce a proporre. Con un po’ di curiosità e creatività si riesce veramente a produrre dei report e degli snapshot di dati ricchi e di forte impatto.

Si deve specificare inoltre che il tool è attualmente in versione Beta e quindi in costante evoluzione nelle sue funzionalità. In effetti lo strumento è migliorabile e se troverete dei piccoli errori o limitazioni varie, non preoccupatevi, molto probabilmente verranno sistemati con il passare del tempo e dell’utilizzazione di massa dello strumento.

Per concludere quindi non mi resta che consigliarvi assolutamente di provarlo e utilizzarlo per creare report di qualità. Buona Data Visualization a tutti!