Tutto è cominciato quasi per scherzo. Settimane fa, Gabriele Dalla Costa, Art Director e socio fondatore di Archimede, passò a salutarmi in ufficio assieme ad una palla da yoga. Si, una palla da yoga di colore blu. Esordì con un “perché non lavori sedendoti qui?” Una domanda a cui seguì una risposta immediata: “Giusto, perché no!” E così, in una giornata di fine settembre, ho provato a sedermi su una palla da yoga mentre ero al lavoro, scoprendo che si possono trarre molti benefici, fisici e non solo.

I vantaggi di lavorare su una palla da yoga

La palla da yoga è comoda, versatile e mette anche allegria. Innanzitutto, migliora la postura sul posto di lavoro, specie per coloro che hanno due schermi, proprio come me. Permette di fare una costante attività fisica senza dover necessariamente muovere di molto il corpo. Molleggiare le gambe, andare a destra e sinistra col bacino (quasi ballassi sulla palla), in avanti e dietro, stimola la creatività in qualche modo. Migliora l’umore, rilascia positività nella stanza che condivido con le colleghe “Social”. Ed infine, dopo metà mattinata sulla palla, non sento il bisogno di fare pausa e sgranchire le gambe.

La palla come stimolo per la creatività

Scrivere annunci pubblicitari giorno per giorno può essere alquanto difficile se manca la creatività. Realizzare post per i social lo è altrettanto. Svolgere questi task mentre si è seduti su una sedia può portare ad una sorta di “comfort zone” lavorativa che, a lungo andare, rischia di limitare l’aspetto creativo. L’introduzione di un piacevole diversivo nella quotidianità professionale, proprio come la palla da yoga, può migliorare la produttività e accrescere la qualità del lavoro. I movimenti che nascono dall’utilizzo della palla riescono a conferire positività, allegria e un approccio più dinamico al mondo digital e social. Si scrive meglio, l’umore non subisce cadute ma, soprattutto, si fa esercizio fisico continuamente e silenziosamente. La mente ne trae beneficio, realizzando annunci e testi con più brio, con più creatività.

Altre applicazioni della palla da yoga

La palla da yoga mi ha accompagnato per svariate ore. Ho potuto sperimentare i suoi effetti non solo nella fase di creatività, bensì anche durante l’analisi delle statistiche e nella realizzazione della reportistica. Analizzare le performance di una campagna pubblicitaria seduti su una sedia è qualcosa di ben diverso dal farlo seduti su una molleggiante palla da yoga. La voglia di approfondire non manca e si ha voglia di scavare in ogni dato, saltellando, muovendosi col bacino. Fare un report seduto sulla sedia ordinaria, quella di ogni giorno, è meno “divertente” dal farlo sulla palla da yoga.  Un banale copia-incolla di cifre diventa occasione per spostarsi leggermente a destra, poi a sinistra, con piccoli spostamenti del corpo.

E voi, avete mai provato a lavorare su una palla da yoga? Se non l’avete ancora capito, è una “figata pazzesca”. Provatela!

Marco De Biase